SCHEDA STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO

“FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER GLI ESERCENTI DI ESERCIZI COMMERCIALI, I GESTORI DI CIRCOLI PRIVATI E DI ALTRI LUOGHI DEPUTATI ALL’INTRATTENIMENTO IN CUI SONO INSTALLATI APPARECCHI PER IL GIOCO LECITO” AI SENSI DELL'ART. 11 COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 07/12/2020, N. 37 “INTERVENTI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE ED ALTRE DISPOSIZIONI”

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 1255/DPG025 (27-12-2023)

1. RAPPORTO FRA UNITÀ DI COMPETENZA E UNITÀ DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Unità di Competenza Unità di Risultati di Apprendimento
--- Rischio di dipendenza da gioco d'azzardo: cause ed effetti
--- Rischio di dipendenza da gioco d'azzardo: quadro normativo ed approcci a prevenzione, contrasto e riduzione
--- Tecniche di osservazione dei comportamenti dei giocatori, rivolta alla prevenzione, al contrasto e alla riduzione del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo
--- Modalità di gestione della comunicazione rivolta alla prevenzione, al contrasto ed alla riduzione del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo

2. REQUISITI OBBLIGATORI DI ACCESSO AL PERCORSO

Il percorso, a carattere obbligatorio, è rivolto ad esercenti di esercizi commerciali, gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento in cui sono installati apparecchi per il gioco lecito, indipendentemente dal loro livello di istruzione formale o da altre caratteristiche oggettive e soggettive.


3. ARTICOLAZIONE, PROPEDEUTICITÀ E DURATE MINIME

O. Articolazione dell'Unità di competenza/Contenuti Unità di Risultati di Apprendimento Durata minima di cui in FAD Crediti Formativi
1

Conoscenze

  • Definizione e caratteristiche del disturbo da gioco d’azzardo e tipologie di gioco (apparecchi per il gioco lecito; lotterie; scommesse e altre forme)
  • Aspetti bio-psico-sociali del disturbo da gioco d’azzardo
  • Relazioni con altre tipologie di dipendenza patologica (Disturbo da uso di sostanze e/o dipendenze comportamentali)
  • Conseguenze psico-sociali ed economiche del disturbo da gioco d’azzardo
Rischio di dipendenza da gioco d'azzardo: cause ed effetti 2 2 Non ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza
2

Conoscenze

  • Normativa nazionale e regionale di riferimento relativa al gioco d’azzardo. Prevenzione, contrasto e riduzione del rischio
  • Diritti, doveri, etica, compiti e ruolo degli esercenti di esercizi commerciali, gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento in cui sono installati apparecchi per il gioco lecito.
  • Reti e strutture territoriali preposte alla prevenzione diagnosi e cura del disturbo da gioco d’azzardo
Rischio di dipendenza da gioco d'azzardo: quadro normativo ed approcci a prevenzione, contrasto e riduzione 2 2 Non ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza
3

Conoscenze

  • Segnali di insorgenza o presenza di comportamenti patologici nei confronti del gioco d'azzardo
  • Modalità di osservazione attiva del comportamento dei clienti, nell'ambito del corretto esercizio del ruolo di gestore
  • Indicatori di comportamenti patologici dei clienti

Abilità

  • Tecniche di osservazione, al fine di identificare insorgenza o presenza di comportamenti patologici nei confronti del disturbo da gioco d’azzardo
Tecniche di osservazione dei comportamenti dei giocatori, rivolta alla prevenzione, al contrasto e alla riduzione del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo 2 2 Non ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza
4

Conoscenze

  • Tecniche di comunicazione e di approccio al cliente potenzialmente a rischio.
  • Tipologie di situazioni e comportamenti dei clienti caratterizzati da profili di rischio e relative tecniche di gestione

Abilità

  • Individuare ed applicare tecniche di comunicazione idonee alla gestione di situazioni problematiche ed alla prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo
Modalità di gestione della comunicazione rivolta alla prevenzione, al contrasto ed alla riduzione del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo 2 2 Non ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza
DURATA MINIMA TOTALE AL NETTO DEL TIROCINIO CURRICULARE 8 8

4. METODOLOGIA DIDATTICA

Il percorso è erogabile in aula e/o a distanza, esclusivamente in modalità sincrona.

ll percorso va realizzato attraverso metodologie attive, anche a carattere simulativo e di role playing, con particolare riferimento alle unità n. 3 e 4


5. VALUTAZIONE DIDATTICA DEGLI APPRENDIMENTI

Obbligo di tracciabile valutazione didattica degli apprendimenti al termine del percorso, attraverso somministrazione individuale di questionario a risposte chiuse, articolato per unità di risultati dell’apprendimento.


6. GESTIONE DEI CREDITI FORMATIVI

-       Crediti di ammissione: --

-       Crediti formativi di frequenza: --


7. REQUISITI PROFESSIONALI E STRUMENTALI

Il percorso è erogabile, previa autorizzazione del competente Servizio regionale, da parte di Organismi formativi accreditati dalla Regione Abruzzo ai sensi della vigente normativa.

Qualificazione dei formatori: laurea triennale, laurea specialistica/magistrale o di vecchio ordinamento in classi coerenti con i contenuti trasmessi

STANDARD MINIMO DI ATTREZZATURE: in caso di erogazione, parziale o totale, attraverso formazione a distanza sincrona è fatto obbligo di ricorrere a piattaforme conformi alla normativa regionale vigente.


8. ATTESTAZIONE IN ESITO RILASCIATA DAL SOGGETTO ATTUATORE

Attestato di frequenza rilasciabile esclusivamente a fronte di dimostrata frequenza pari almeno al 90% della durata del percorso e superamento della valutazione didattica degli apprendimenti.

È fatto obbligo al soggetto attuatore tracciabilità ed archiviazione delle attestazioni rilasciate, anche ai fini degli eventuali controlli amministrativi