SCHEDA STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO

QUALIFICAZIONE DI ASSISTENTE ALL'AUTONOMIA ED ALLA COMUNICAZIONE DEI DISABILI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 22/DPG009 (04-02-2020)

1. RAPPORTO FRA UNITÀ DI COMPETENZA E UNITÀ DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Unità di Competenza Unità di Risultati di Apprendimento
--- Inquadramento della professione
--- Quadro normativo di riferimento
--- Operare in sicurezza nel luogo di lavoro
--- Intervenire in caso di emergenza
Analizzare i bisogni dell’alunno con disabilità Psicologia, pedagogia e didattica speciale
Analizzare i bisogni e le risorse dell’alunno
Supportare la formulazione del piano educativo individuale (PEI) Sviluppare un piano educativo individuale (PEI)
Attuare gli interventi di sostegno all’autonomia sulla base del piano educativo individuale Favorire il sostegno all’autonomia e all’apprendimento
Comunicare con la lingua dei segni italiana (LIS) Utilizzare e comprendere la LIS
Favorire la mediazione comunicativa e l'integrazione sociale dell'assistito Realizzare interventi di mediazione comunicativo - relazionale

2. LIVELLO EQF DELLA QUALIFICAZIONE IN USCITA: 4


3. REQUISITI OBBLIGATORI DI ACCESSO AL PERCORSO

- Possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado

- Per i cittadini stranieri conoscenza della lingua italiana almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, restando obbligatorio lo svolgimento delle specifiche prove valutative in sede di selezione, ove il candidato già non disponga di attestazione di valore equivalente.

- I cittadini extracomunitari devono disporre di regolare permesso di soggiorno valido per l’intera durata del percorso o dimostrazione della attesa di rinnovo, documentata dall’avvenuta presentazione della domanda di rinnovo del titolo di soggiorno


4. ARTICOLAZIONE, PROPEDEUTICITÀ E DURATE MINIME

O. Articolazione dell'Unità di competenza/Contenuti Unità di Risultati di Apprendimento Durata minima di cui in FAD Crediti Formativi
1

Conoscenze

  • Orientamento al ruolo
  • Caratteristiche economiche del settore
  • Aspetti contrattualistici, fiscali e previdenziali
  • Elementi di etica professionale
Inquadramento della professione 20 0 Non ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza
2

Conoscenze

  • Normativa sulla tutela dei diritti delle persone disabili e la promozione dell'integrazone fra cui, in dettaglio: - Elementi di legislazione nazionale e regionale a contenuto socio assistenziale; - Elementi di legislazione scolastica e gli strumenti per promuovere e garantire l'integrazione
Quadro normativo di riferimento 20 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza solo in presenza di evidenze relative a coerenti apprendimenti formali
3

Conoscenze

  • Fondamenti di psico-pedagogia
  • Fondamenti di psicologia dell'età evolutiva
  • Fondamenti di psicologia dell'apprendimento
  • Elementi di sociologia
  • Fondamenti di pedagogia speciale
  • Elementi di psicopedagogia utili alla definizione degli obiettivi e delle attività di sostegno
  • Elementi di psicologia relazionale, con particolare riferimento alla condizione di non autosufficienza, per approcciarsi con adeguate modalità alle richieste e alle manifestazioni espresse dall'alunno disabile
Psicologia, pedagogia e didattica speciale 40 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza sulla base della valutazione di apprendimenti formali, non formali ed informali
4

Conoscenze

  • Tipologie e caratteristiche delle diverse patologie e disabilità
  • Principi di clinica delle patologie
  • Elementi di neurologia
  • Nozioni dello sviluppo del linguaggio, ritardo mentale e sindromi genetiche
  • Tecniche di analisi funzionali dei disturbi comportamentali
  • Principali cause, trattamenti e caratteristiche delle diverse disabilità deficit sensoriali (visivi, uditivi, ecc.), motori (disprassia, tetraplegia), funzionali (malattie croniche), psichici (ritardo mentale, autismo, ...)

Abilità

  • Individuare le capacità cognitive ed affettivo-relazionale, relativamente al livello di autostima e rapporto con gli altri
  • Applicare tecniche di analisi delle abilità motorio-prassico (motricità globale e motricità fine) dell'alunno
  • Comprendere i bisogni dell'alunno e del gruppo classe per la progettazione di appropriati interventi didattici e socio- educativi per l'integrazione
  • Individuare e analizzare i bisogni di autonomia, comunicazione e inclusione, nonchÉ le risorse personali e della rete sociale del soggetto
  • Analizzare i bisogni dell'alunno relativamente alla propria autonomia linguistico - sensoriale, con particolare riferimento alla vista e all'udito
Analizzare i bisogni e le risorse dell’alunno 120 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza sulla base della valutazione di apprendimenti formali, non formali ed informali
5

Conoscenze

  • Tecniche e metodologie di progettazione socio-educativa

Abilità

  • Collaborare con gli insegnanti e le altre figure dell'Équipe multidisciplinare di riferimento dell'alunno, alla costruzione di un P.E.I in base al tipo di disabilità e alle caratteristiche del contesto di riferimento
  • Partecipare alle verifiche periodiche del PEI e agli incontri con gli insegnanti
Sviluppare un piano educativo individuale (PEI) 40 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza sulla base della valutazione di apprendimenti formali, non formali ed informali
6

Conoscenze

  • Metodologie e tecniche per la riduzione dei disturbi comportamentali
  • Strategie di modificazione del comportamento (fading, chaning, prompt, shaping, modeling, etc.)
  • Nozioni sull'impiego di ausili e nuove tecnologie informatiche per l'apprendimento mediato, l'autonomia e la comunicazione in base alle diverse disabilità
  • Tecniche e modalità di predisposizione del materiale didattico per alunni disabili
  • Tipologie di gioco per lo sviluppo delle abilità dell'alunno disabile

Abilità

  • Rilevare risorse e potenzialità del soggetto per tradurle in finalità educative perseguibili
  • Sostenere il soggetto nel percorso di autonomia nell'attività scolastica, ricreativa, nelle uscite didattiche, nei campi scuola e nella mensa, anche attraverso la facilitazione all'accesso fisico, sulla base delle caratteristiche della disabilità
  • Supportare il soggetto con disabilità visiva nell'elaborazione delle materie oggetto di studio anche con l'ausilio di strumenti e nuove tecnologie
  • Preparare materiali didattici e predisporre gli strumenti di supporto all'apprendimento adeguati alla tipologia di disabilità
  • Supportare gli insegnanti nella realizzazione di attività ludico-educative adatte anche alla partecipazione dell'alunno disabile
  • Gestire i comportamenti critici nei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico
Favorire il sostegno all’autonomia e all’apprendimento 60 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza sulla base della valutazione di apprendimenti formali, non formali ed informali
7

Conoscenze

  • Nozioni di psicopedagogia dell'alunno sordo per la definizione degli obiettivi e delle attività di sostegno
  • Elementi di linguistica della LIS
  • Elementi di comunicazione visivo-gestuale
  • Dattilologia
  • Storia dell'educazione dei sordi
  • Ruoli e responsabilità nell'uso della LIS
  • Elementi di antropologia riferiti alla comunità e alla cultura delle persone sorde
  • Sviluppo linguistico nel bambino sordo e udente

Abilità

  • Utilizzare e comprendere i segni linguistici all'interno di messaggi relativi alla vita quotidiana
  • Riprodurre storie in Lingua dei Segni
  • Elaborare riassunti di testi giornalistici in Lingua dei Segni
  • Coordinare il movimento delle mani in relazione alla produzione linguistica
  • Comprendere segnati in Lingua del Segni Italiana col supporto di materiale audiovisivo
  • Utilizzare e comprendere le forme linguistiche relative a frasi affermative, interrogative, negative, di richiesta/risposta
  • Utilizzare e comprendere singoli segni inerenti informazioni di base sulla persona, sulla famiglia, gli acquisti, la geografia locale, il lavoro
  • Utilizzare nella comunicazione LIS le espressioni facciali, la motricità fine, le posizioni del corpo, la direzione dello sguardo
  • Promuovere lo scambio relazionale favorendo l'espressione/soddisfazione completa del fabbisogno comunicativo
Utilizzare e comprendere la LIS 120 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza sulla base della valutazione di apprendimenti formali, non formali ed informali
8

Conoscenze

  • Principali tecniche di comunicazione (relazionalità e interazione; modelli di comunicazione)
  • Tecniche di socializzazione per facilitare l'integrazione del soggetto nel gruppo classe e nella scuola
  • Tecniche e modalità di comunicazione interpersonale applicate al contesto scuola-famiglia-disabile
  • Tecniche di programmazione degli incontri periodici con i diversi soggetti coinvolti nel rapporto con l'alunno disabile
  • Elementi base di tecniche di ascolto e comunicazione per stabilire un'appropriata relazione con l'alunno disabile
  • Metodologie e tecniche di comunicazione non udenti e udenti: dinamiche psicologiche psicosociali/socio-familiari
  • Principali sistemi di comunicazione verbali e non verbali (LIS, Malossi, pittografia, segnaletica oggettuale, etc.)

Abilità

  • Determinare relazione con il soggetto, la famiglia ed il contesto scolastico, partecipando agli eventuali GLH (Gruppi di lavoro sull'handicap)
  • Applicare metodi di comunicazione empatica e tecniche di socializzazione
  • Identificare modalità di informazione e scambio comunicativo tra il contesto scolastico e la famiglia
  • Collaborare con gli insegnanti ed il personale del comparto scuola per facilitare l'integrazione del disabile nell'ambito scolastico, favorendo la comunicazione e l'organizzazione delle attività di gruppo
  • Mediare le relazioni con l'équipe multidisciplinare per il sostegno del soggetto
  • Cogliere e riconoscere le esigenze ritmiche dell'interazione comunicativa
  • Identificare e cogliere eventuali impedimenti nella dimensione comunicativo/relazionale
  • Identificare ed adottare soluzioni operative necessarie a favorire lo sviluppo comunicativo
  • Tradurre la morfologia dell'interazione comunicativa in un registro linguistico adeguato alla tipologia di intervento richiesto
  • Adeguare lo stile dell'intervento di mediazione comunicativa alle variazioni nel comportamento comunicativo/relazionale degli attori
  • Adottare atti comunicativi/comportamentali funzionali alla gestione delle relazioni tra gli attori coinvolti
  • Gestire i rapporti con i famigliari del disabile confrontandosi con paure, ansie ed aspettative, instaurando un clima di reciproca fiducia
  • Supportare la programmazione degli incontri periodici tra scuola-famiglia per condividere le informazioni sull'andamento scolastico e comportamentale dell'alunno disabile
  • Interagire con professionisti e gli Enti territoriali che erogano servizi a favore dei disabili
  • Applicare tecniche di intermediazione culturale
  • Tradurre al soggetto disabile uditivo i messaggi verbali in L.I.S. e provvedere alla traduzione del linguaggio L.I.S. in messaggi verbali tra i soggetti coinvolti nelle varie attività didattiche, linguaggio dal Braille al microchip
  • Gestire i comportamenti problematici (es. morsi, scoppi d'ira o pianto, autolesionismo, dondolii, atteggiamenti inadeguati, trasgressione sistematica delle regole, rifiuto delle attività didattiche, etc.)
Realizzare interventi di mediazione comunicativo - relazionale 60 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza sulla base della valutazione di apprendimenti formali, non formali ed informali
9

Conoscenze

  • Legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e applicazione delle norme di sicurezza
  • Gli obblighi del datore di lavoro e del lavoratore

Abilità

  • Applicare i protocolli di prevenzione e riduzione del rischio professionale
Operare in sicurezza nel luogo di lavoro 12 4 Ammesso credito di frequenza con valore a priori riconosciuto a chi ha già svolto con idonea attestazione (conformità settore di riferimento e validità temporale) il corso conforme all'Accordo Stato - Regioni 21/12/2011 - Formazione dei lavoratori ai sensi dell'art. 37 comma 2 del D.lgs. 8 1/2008
10

Conoscenze

  • Nozioni e tecniche per riconoscere un'emergenza sanitaria, allertare le figure preposte e/o il sistema di pronto soccorso

Abilità

  • Gestire le emergenze
  • Attuare interventi di primo soccorso nelle situazioni di emergenza
Intervenire in caso di emergenza 8 0 Ammesso il riconoscimento di credito formativo di frequenza sulla base della valutazione di apprendimenti formali, non formali ed informali
DURATA MINIMA TOTALE AL NETTO DEL TIROCINIO CURRICULARE 500 4

Nota di propedeuticità

Le Unità n.1, 2 e 3 vanno svolte obbligatoriamente ad inizio percorso. L'Unità n. 7 va svolta antecedentemente o in parallelo alla Unità n. 8

5. TIROCINIO CURRICULARE

Durata minima tirocinio, al netto dell'eventuale riconoscimento di crediti formativi di frequenza: 150 ore

Durata massima tirocinio: 200 ore


6. UNITÀ DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO AGGIUNTIVE

A scopo di miglioramento/curvatura della progettazione didattica, nel limite massimo del 20% delle ore totali di formazione, al netto del tirocinio curriculare.


7. METODOLOGIA DIDATTICA

Le unità di risultato di apprendimento vanno realizzate attraverso attività di formazione d'aula specifica e metodologia attiva, utilizzando laboratori pratici con particolare riferimento alle unità di risultato di apprendimento n. 6, 7 e 9


8. VALUTAZIONE DIDATTICA DEGLI APPRENDIMENTI

Obbligo di tracciabile valutazione didattica degli apprendimenti per singola Unità di risultati di apprendimento.


9. GESTIONE DEI CREDITI FORMATIVI

- Crediti di ammissione: riconoscibile sulla base della valutazione degli apprendimenti formali, non formali ed informali

- Crediti formativi di frequenza: Percentuale massima riconoscibile 30% sulla durata di ore d’aula o laboratorio; 100% su tirocinio curriculare, al netto degli eventuali crediti con valore a priori.

- Crediti formativi di frequenza con valore a priori:

per i soggetti in possesso di Attestato di qualifica di “Assistente educativo”, profilo professionale istituito con DGR n. 887 del 17.12.2012 ed erogati da Organismi di Formazione accreditati ed autorizzati, si ritiene completamente assolto il tirocinio curriculare e si riconoscono 108 ore di credito per le seguenti Unità di Risultato di apprendimento:

  • Quadro normativo di riferimento: n.20 ore
  • Psicologia, pedagogia e didattica speciale: n.40 ore
  • Sviluppare un piano educativo individuale (PEI): 40 ore
  • Intervenire in caso di emergenza: n.8 ore

 


10. REQUISITI PROFESSIONALI E STRUMENTALI

Qualificazione dei formatori, di cui almeno il 50% esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale o di insegnamento, almeno triennale, nel settore di riferimento. STANDARD MINIMO ATTREZZATURE: Laboratorio informatico (un pc per ogni due allievi).


11. ATTESTAZIONE IN ESITO RILASCIATA DAL SOGGETTO ATTUATORE

Documento di formalizzazione degli apprendimenti, con indicazione del numero di ore di effettiva frequenza. Condizioni di ammissione all’esame finale: frequenza di almeno il 70% delle ore complessive del percorso formativo


12. ATTESTAZIONE IN ESITO AD ESAME PUBBLICO

Certificato di qualificazione professionale rilasciato ai sensi del D.lgs 13/13